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16 Gen 2012

1€ per McDonald’s

L’altro giorno mi sono imbattuta in un mega cartellone pubblicitario della McDonald’s: panini farciti di carne e formaggio a solo un euro. Un euro? E la carne, il formaggio, il pane, gli stipendi, come rientra tutto ciò in un euro? Il pagliaccio Ronald le avrà considerate tutte queste cose? Guardo gli avventori che entrano ed escono dal locale: immigrati, ragazzoni e ragazzone di smisurate proporzioni (chissà se tutti gli antibiotici che danno alle mucche da allevamento staranno agendo in qualche modo sugli ormoni di questa generazione). E il manager d’impresa che si vede sui cartelloni pubblicitari dov’è? Forse lui si può permettere di spendere ben più di un euro per il suo pranzo, lui forse non va a mangiare cibo-spazzatura, perciò è magro e sano.

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Un documentario, nel 2004, fece tremare il mondo dei ristoranti della grande distribuzione, Super Size Me: il giovane Spurlock denunciava le grandi catene di ristorazione per i danni fisici che i cibi da esse venduti provocano non solo a chi ne abusa (negli USA si mangia nei fast food in media tre volte alla settimana) ma anche a chi ne fa un uso “moderato”. Malnutrizione insomma, come quella che faceva ammalare i contadini e i marinai nei secoli scorsi. Ieri lo scorbuto, oggi colesterolo e obesità. Alla malnutrizione però si aggiunga la denutrizione che questo sistema alimentare sta provocando in buona parte del mondo. Infatti per allevare quel miliardo di mucche all’anno (un capo ogni 7 esseri umani!), le cui carni convergono soprattutto nei paesi occidentali, si utilizza il 60% (sic!) dei cereali prodotti. David Pimentel, un entomologo statunitense, ha calcolato che per ogni 790 kg di proteine vegetali usate per l’allevamento intensivo dei bovini, si producono solo 50 kg di proteine animali. E le tante persone che muoiono di fame ogni giorno? Qui qualcosa non quadra. Non sarebbe più logico riequilibrare il consumo dei cereali tra le mucche e gli esseri umani? Ma no, per loro è meglio impegnarsi in lacrimevoli campagne di raccolte fondi! 1-0 per il profitto!

Scritto da

Altri blogger

- La rete è grande e piena di spunti di riflessione e analisi interessanti di autori indipendenti da La Prima Pietra. Ecco, Altri Blogger è proprio il nostro contributo alla diffusione dei loro articoli!

  • Marianna

    Assolutamente d’accordo. Evitate di mangiare in questi postacci e non portateci i bambini!
    PER VOSTRA INFORMAZIONE
    NON FERMARE QUESTA INFORMAZIONE, DIFFONDILA. GRAZIE!
    A Reggio Emilia e a ROZZANO (MI), sono stati inaugurati due nuovi ristoranti ROADHOUSE GRILL, che fanno parte del Gruppo Cremonini.
    Vi ricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT (Rai 3), è un’azienda che nel corso degli anni si è distinta per una serie di azioni illegali e anche criminali.
    Per citarne alcune:
    – vendere carne di bovini di oltre 17 anni come carne di bovini inferiore ai 24 mesi di età (tale carne è finita negli omogeneizzati per bambini!)
    – vendere svariate tonnellate di carne in scatola avariata a Paesi poveri (guadagnando su incentivi europei per tali esportazioni), tra cui la Russia (dove Report ha raccontato della morte di un 12enne dovuta al consumo di tale carne contenente botulino) e Cuba.
    Per la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha pagato 150.000 euro per evitare una denuncia e il blocco delle importazioni in Russia.
    Al momento dell’indagine fatta da Report, la carne che il governo cubano ha respinto dopo alcune analisi (che confermavano le pessime condizioni di diversi lotti di carne) era stata imbarcata su una nave, ma non per riportarla in Italia per la distruzione.

    La nave era destinata all’Angola. La carne avariata verrà distrutta o venduta agli angolani?
    Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti ROADHOUSE GRILL, a divulgare questa mail, a boicottare anche le altre aziende del gruppo Cremonini che sono:

    autogrill MOTO
    carne MONTANA
    bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti)
    salumi IBISE’
    carni INALCA
    supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romag na e Marche)
    NB: la carne bovina utilizzata in Italia dai Mc’Donalds, è fornita dal Gruppo Cremonini

  • http://www.blog-di-niere.eu Debora

    Purtroppo ormai il profitto viene prima della salute.
    Io comunque il mc donald lo evito come la peste e dovremmo farlo tutti..