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17 Apr 2012

Hai fame o freddo? Vai in banca!

di Michele Petriccione.
Che arrivasse l’Imu era risaputo. Si deve fare cassa e far contenti i tedeschi. Il diritto alla casa va pagato, anche perché con questi soldi si garantiranno efficientissimi servizi pubblici. In questo paese dove i diritti devono essere aboliti oppure pagati, le vie del Signore, e di Monti, sono davvero infinte. Che la chiesa dovesse essere esentata quanto più possibile, ce lo si aspettava: non tanto per le strutture dove si aiutano i deboli, dove si fa carità, dove si dà istruzione ( pernicioso buonismo vetero socialista) a chi non può permetterselo, ma soprattutto per le proprietà immobiliari del clero, al quale non può essere negato il diritto ad avere un luogo dove ritirarsi spiritualmente. Ma quello che nessun vescovo o cardinale poteva mai immaginare, è che il governo andasse oltre e riuscisse a scoprire luoghi di culto e di carità sconosciuti al Papa e, sicuramente anche a NostroSignore Altissimo.
Pensavate che la fila per un piatto caldo si fa solo alla Caritas? Pensavate che fosse solo la comunità di Sant’Egidio avesse l’appalto per la cura misericordiosa degli immigrati? Vi sbagliate! Adesso anche una fondazione bancaria, qualunque voi vogliate, fornisce coperte, pasti caldi gratis, assistenza a tutti i bisognosi! Scherzo? No affatto. Infatti ,tra le esenzioni per il pagamento dell’ Imu, in quanto “associazioni benefiche”, ci sono anche le fondazioni bancarie! Evviva! Sembra follia, invece no, nonostante siano azioniste delle banche, le fondazioni bancarie sono qualificate come enti no profit, come le associazioni per il taglio e cucito di arzille vecchiette! Ovviamente chi se frega della Corte Costituzionale, che da almeno tre anni aveva palesato perplessità riguardo l’equiparazione delle 88 fondazioni bancarie italiane agli enti benefici. Ma non bisogna essere maligni sui nuovi avamposti della gloria di NostroSignore, è un caso che il presidente del consiglio sia uomo gradito alla finanza, che la Fornero sia stata presidente della Fondazione San Paolo di Torino. Insomma ogni scarrafone è bell’a mamma soia.. Se da domani non avete come mangiare, se vi hanno licenziato, se non avete soldi per i libri dei vostri figli, andate tutti alla più vicina sede di una qualunque fondazione bancaria: troverete il calore che nemmeno la più misericordiosa parrocchia vi può offrire! Siate contenti, anche perché dei  pericolosissimi evasori verranno invece colpiti e pagheranno pur stando nel loro agiatissimo e meraviglioso ostello: questi cattivi anziani chiusi in case di riposo, pagheranno caro anche per la casa loro intestata anche se non hanno più nessuno che li assista…Succede anche questo in Italia. Paese che tra feste farina e forca ha sempre più perso l’anima.

Scritto da

Michele Petriccione

- Segretario Regionale SLC Cgil della Campania, sindacato della comunicazione. Mi occupo di comuncazione politica e social marketing. Sono tra i fondatori de La Prima Pietra per costruire un socialismo libero e democratico, per "non viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza ".