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21 Mag 2012

Le acrobazie di un sindaco

di Marco Giglio
C’era una volta un uomo politico che aveva deciso di rinnovare dal profondo la propria città, che si candidò come paladino della giustizia e della legalità, forte della sua pregressa esperienza in magistratura; c’era un uomo che aveva come slogan il termine napoletano “scassare”, cioè rompere in modo forte. Rompere cosa? Rompere un sistema di potere, una mala gestione della città, una politica non coerente e poco volta alla valorizzazione della città, ecc.
Quell’uomo, con grande stupore di molti politici professionisti, ha vinto le elezioni ed ha iniziato i proclami per il grande rinnovamento della città: in tre giorni risolvo il problema spazzatura, con me nuova gestione del Forum delle Culture 2013, bonifica di Piazza Garibaldi, Ztl a Chiaia e lungomare aperto ai cittadini ed interdetto alle auto. Tralasciando alcune promesse o non mantenute o solo abbozzate nella realizzazione, la Ztl a Chiaia è diventato uno dei punti di forza del Sindaco, che si è intestardito nel mantenerla, senza voler sentire ragioni dopo le proteste di commercianti, abitanti ed una parte di organi di stampa.
E’ successo un giorno, però, che la società calcio Napoli, società sportiva cittadina, ha vinto un trofeo calcistico (la coppa Italia) ed improvvisamente la testardaggine del Sindaco ha vacillato. Che fare? Essere duri e puri e non consentire l’accesso alle auto al lungomare, facendo rispettare il varco di Via della Riviera di Chiaia, o consentire una festosa carovana notturna di auto anche nella zona normalmente proibita. Cosa mai poteva fare un sindaco che voleva scassare un sistema? Un Sindaco sempre pronto al rispetto della legalità? Naturalmente è stata consentita la festa. Il tifo calcistico prima della Ztl, prima della legalità.
Aggiungiamo un dato che rende ancora più paradossale l’intera vicenda; sabato 19 maggio un vile attentato uccide a Brindisi una ragazzina di 16 anni e subito – giustamente – l’Italia intera, sgomenta, si ferma in segno di lutto. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali annulla la prevista manifestazione La notte dei Musei e lo stesso Sindaco non solo partecipa ad una manifestazione di solidarietà a Piazza Municipio, chiedendo a tutti i cittadini di stendere un lenzuolo bianco alle finestre, ma dispone “ la bandiera a mezz’asta sulla facciata di palazzo San Giacomo in segno di lutto. Le bandiere a mezz’asta saranno anche in sala giunta e nel suo ufficio. Inoltre, ha predisposto di listare a lutto il gonfalone della città presente nella sala giunta di palazzo San Giacomo”. Oltre all’azione dell’uomo, anche la natura si scatena tra il 19 e 20 maggio: alcune scosse di terremoto colpiscono l’area emiliana provocando 7 morti e numerosi danni. Una situazione che naturalmente non spingeva a momenti di giubilo, anzi.
Rispettoso ovviamente di quanto detto il 19 maggio a Piazza Municipio, di quanto proclamato, il Sindaco ha naturalmente vietato ogni forma di eccesso, ogni forma di festeggiamento ed ha imposto il rispetto del lutto, come fatto dal MiBAC? Ovviamente no. Riprendiamo integralmente il post sul profilo Facebook del Sindaco: Allo stadio olimpico per rappresentare la città!
Coppa ITALIA 20 Maggio 2012 – Ottimo gioco di squadra, ottimo gruppo, grande sportività dei tifosi partenopei durante la piccola invasione di campo a fine partita. – Grande Napoli!”.
Da un lato un lutto ed una Ztl, dall’altro una vittoria calcistica; per ogni normale amministratore sarebbe stata chiara quale scelta fare, per un primo cittadino come De Magistris ancora di più; ancora una volta, invece, abbiamo visto come in politica si impara presto a parlare nel modo in cui l’ascoltatore di turno vuole sentire.
Qualche anno fa Silvio Berlusconi veniva ironicamente rappresentato con un abito diverso a seconda dell’occasione (premier operaio, premier poliziotto, ecc.); non è che dovremo fare lo stesso per il nostro Sindaco? Allo stesso tempo a lutto, intransigente, magistrato, tifoso, irrispettoso delle regole …

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Scritto da

Redazione LPP

- Redazione de La Prima Pietra