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Bobbio aveva ragione: lo confermano Stiglitz e Schulz

Norberto Bobbio

Norberto Bobbio

Norberto Bobbio aveva ragione a fare dell’uguaglianza tra tutti gli esseri umani, a prescindere dalla razza, dalla classe, dal sesso, la stella polare insostituibile, lo spartiacque tra ‘destra e sinistra’. 

A confermare la validità  e l’attualità della tesi del filosofo azionista, liberal-socialista e attento studioso del comunismo – “nè con loro nè contro di loro”, diceva riferendosi ai comunisti – sono il Premio Nobel per l’economia, Joseph Stiglitz ed il candidato alla commissione europea per il Pse-Socialisti e Democratici, Martin Schulz, a conclusione del Forum ‘Disuguaglianze – Conseguenze per la società, la politica, la gente’, nell’ambito del progetto culturale e politico del Pes ‘Economia Progressista’, svoltosi in contemporanea con la salita a Bruxelles del Premier Matteo Renzi. Che, al contrario, ha di recente bellamente e disinvoltamente rottamato Bobbio e la dicotomia ‘destra e sinistra’.

La parola d’ordine del Forum: l’Europa deve cambiare direzione, superare la politica economica e sociale, detta austerità, seguita sino ad oggi dalla Commissione europea diretta dai conservatori che sono al governo anche in diversi paesi dell’Ue, per battere la disuguaglianza generatrice di povertà  – 120 milioni di europei vivono in condizioni di povertà  o sotto la sua minaccia e 27 milioni di europei non hanno lavoro – che indebolisce il tessuto sociale e minaccia la democrazia.

Sotto gli stimoli di Stiglitz, “più disuguaglianza economica porta ad una maggiore ineguaglianza politica, più ineguaglianza politica a regole del gioco che amplificano la disuguaglianza economica e quindi politica: occorre ripristinare una persona un voto e non un dollaro un voto”, Schulz ha definito la disuguaglianza: “il problema più grande di tutti” e, viceversa, l’uguaglianza: “il tema da mettere al centro delle politiche” dei socialisti europei.

Joseph Stiglitz

Joseph Stiglitz

Come dire, ‘destra e sinistra’, progressisti e conservatori, ancora esistono, non sono affatto categorie obsolete e l’uguaglianza resta, e’ la priorità, insieme alla libertà, di una forza politica progressista e di sinistra!

La disuguaglianza è causa e conseguenza del fallimento del sistema politico e contribuisce alla instabilità del nostro sistema economico, che, a sua volta, determina l’aumento della disuguaglianza: una spirale viziosa. E l’Europa è intrappolata in un circolo vizioso così”, ha spiegato Schulz dal quale si deve uscire al piu’ presto per ridare prospettive di lavoro e di benessere alle nuove generazioni.

La gente ora sta soffrendo”, ha concluso Schulz, pertanto “noi vogliamo mettere l’uguaglianza al centro delle nostre politiche”.

Shulz

Martin Shulz

 

Scritto da

Carlo Patrignani

- Romano, classe '53. Giornalista professionista dal 1987. Dopo aver collaborato con il settimanale della Cgil 'Rassegna Sindacale' sono stato responsabile dell'Ufficio Stampa della rFilcea-Cgil e successivamente collaboratore di 'Lavoro e Informazione', mensile fondato di Gino Giugni. Attualmente scrivo su Huffington Post e Formiche. Ho pubblicato 'Lombardi e il fenicottero' (2010) e 'Diversamente ricchi' (2012).